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Anagni e la sua cripta del 1200

La città di Anagni nel Medioevo, fu la città natale di Innocenzo III, Gregorio IX, Alessandro IV e Bonifacio VIII e per questo appellata città dei Papi. Centro del potere religioso è Piazza Innocenzo III che con la Cattedrale e il Palazzo di Bonifacio VIII, conserva la memoria di un glorioso passato.
La Cattedrale, ricca di opere cosmatesche, conserva nella Cripta un ciclo degli affreschi XIII sec. il cui significato celebrava il potere papale contrastato dai monarchi europei; questi attriti tra potere temporale e potere spirituale culminarono nel 1303 con lo  Schiaffo di Anagni. Massima espressione della magistratura cittadina è il Palazzo Comunale di Jacopo da Iseo (1159). Da non perdere anche la visita del convento di SanPietro in Vineis.

Veroli e la Scala Santa

“Inespugnabile e fortissima” Verulae (700 m. s.l.m.) è arroccata a in posizione strategica tra le valli del Sacco e del Liri. Circondato da mura in parte poligonali e in parte medioevali rafforzate da torri, l’inespugnabile quartiere di San Leucio ospitò nella Rocca Ludovico II re d’Italia e Alessandro III in fuga da Roma dopo l’assedio di Federico Barbarossa.
La Basilica di Sant’Erasmo, fondata da S. Benedetto, conserva la tela di T. Kuntze che ricorda il negoziato di pace avvenuto a Veroli tra l’ambasciatore del Barbarossa e Alessandro III. Nel cortile di casa Reali, sono esposti i Fasti Verulani, raro calendario romano del I sec. d. C.. Piazza Mazzoli è il cuore pulsante della città, con il Palazzo del Comune e la Cattedrale di S. Andrea dove si trova un ricco Tesoro d’oreficeria liturgica medioevale.
In posizione panoramica si erge la Basilica di Santa Salome, con la Scala Santa e le reliquie di S. Salome, madre degli apostoli Giacomo e Giovanni. Famosa anche come città delle balie, Veroli conserva, nel piccolo Museo della Civiltà Rurale, la memoria di questa attività.

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Alatri e le mura ciclopiche

Con la fioritura dell’autorità comunale, Alatri (502 m. s.l.m.) vide la costruzione d’importanti edifici civili e religiosi come il Palazzo del cardinal Gottifredi (XIII sec.), la chiesa romanico gotica di S. Maria Maggiore (XII sec.) ornata da uno splendido rosone di gusto francese, la Chiesa di S. Francesco con annesso il Convento dove si conserva l’interessante affresco medioevale raffigurante il “Cristo nel labirinto” messo in relazione con probabili presenze templari. Sul terrazzo dell’Acropoli la Cattedrale di S. Paolo custodisce le reliquie del santo patrono Papa Sisto I e l’ampolla contenente il miracolo dell’Ostia Incarnata, (1228) ufficialmente riconosciuto da Gregorio IX. Fuori Alatri la Badia di San Sebastiano ospitò nel VI secolo San Benedetto da Norcia.

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